1 Lug 2008

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Per i bambini scomparsi nasce il progetto Angela Celentano

Il copioso numero di bambini scomparsi induce alla riflessione sul destino di tali piccoli, rapiti, allontanati dagli affetti, privati della loro identità e dei loro cari, spariti nel nulla, un nulla in cui si deve tentare di entrare ad ogni costo per cercare di carpire qualche informazione utile al ritrovamento di esseri tanto indifesi.
Il comitato “Troviamo i bambini” nasce il 23 dicembre 2006, sulla scia della scomparsa di Tommaso Onofri, col fine di restituire o quanto meno aiutare a trovare anche il pur minimo indizio utile al ritrovamento di bambini scomparsi.
Un comitato composto da esperti, un sito internet in cui sono disponibili le foto degli scomparsi, un blog per condividere le esperienze e i suggerimenti: queste le attività del comitato “Troviamo i bambini”.
Per comprendere più da vicino questa battaglia abbiamo volto alcune domande al Presidente, Dott.ssa Cora Bonazza, che ringrazio per la sua disponibilità.
 
Dott.ssa Bonazza, molte le battaglie da voi intraprese, fra queste l’iniziativa di diffondere le foto dei bambini scomparsi in Italia via mms da parte delle compagnie telefoniche. Le va di parlarne?
Siamo nel 2007, ad oggi molte sono le tecnologie che si potrebbero utilizzare per combattere questo “cancro sociale”, fra queste tecnologie vi sono appunto gli mms.
Tutti quanti quando acquistiamo una scheda per il nostro cellulare, firmiamo ma non leggiamo, l’informativa ai sensi dell’articolo 13 del Codice in materia protezione dei dati personali, Decreto Legislativo 196/03, al punto 2, Finalità del trattamento, leggete cosa c’è scritto:
Per ottemperare anche mediante l’invio di sms, a provvedimenti di pubblica utilità, adottati per ragioni urgenti di ordine, sicurezza, sanità ed igiene pubblica o in presenza di calamità, catastrofi o altri eventi e SITUAZIONI STRAORDINARIE”.
Noi del Comitato Troviamo i bambini, riteniamo che la scomparsa di un bambino, sia una catastrofe ed un evento straordinario, o è già diventato ordinario?
Se lo Stato volesse intervenire, non si andrebbe a violare nessuna legge sulla privacy, ricordiamo tutti, quando l’On. Silvio Berlusconi mandò l’sms “Ricordatevi di votare..”
Inoltre Telecom Italia, a differenza degli altri operatori di telefonia mobile non ha mai risposto, al nostro appello di mandare le foto dei bambini via mms, un azienda pagata dagli italiani.
 
E il blog?
Il nostro blog, è nato per necessità, perchè ci siamo resi conto che tutte le  email che ci arrivavano giornalmente, erano di interesse per tutti, ogni persona sensibile al problema bambini, dava degli ottimi suggerimenti, che ci è sembrato giusto rendere pubblici.
 
Fino ad oggi quanti casi sono stati risolti grazie al vostro aiuto?
Essendo nati da nemmeno 7 mesi, è chiaro che ad oggi ci stiamo preoccupando di costruire una rete con la gente comune, ad oggi aderiscono infatti al nostro comitato 158.000 persone. Inoltre il 21 giugno siamo stati convocati dalla commissione affari costituzionali dove abbiamo depositato il nostro progetto, Progetto Angela Celentano.
 
Quali le battaglie da continuare?
La nostra battaglia continuerà fino a quando, ciò che abbiamo depositato il 21 giugno non sarà realizzato.
 

link ufficiale: www.ritroviamoibambini.it

 

Progetto Angela Celentano.

CAMERA DEI DEPUTATI – ROMA 21 GIUGNO 2007

Convocazione della 1° Commissione Affari Costituzionali
 Indagine conoscitiva sulle problematiche relative alla ricerca delle persone scomparse

Al Presidente On. Violante
  Relazione, osservazione e richieste di Maria Rosa Dominici, Ambasciatrice del Comitato TROVIAMO I BAMBINI.
 
Nel momento in cui vi sono proposte di legge riguardo la ricerca di persone scomparse, ritengo sia assolutamente necessario:
  1.  Diversificare e specializzare la ricerca generica di persone scomparse, con la dicitura:
 
  1.  
    • MINORI SCOMPARSI
    • ADULTI SCOMPARSI
 
  1. Di fatto tale fondamentale distinzione e specializzazione è presente in tutti i settori del vivere politico e sociale, infatti esiste:
 
a)      In Medicina: pediatria, neonatologia, neuropscichiatria infantile ecc.
b)      Nella Scuola: nido, scuola materna, elementari, medie superiori.
c)       Nella Giustizia, il Diritto Minorile, con le conseguenti applicazioni specifiche in materia di Codice di Procedura Civile e Codice di Procedura Penale, con l’istituzione di un Tribunale per Minori e di una sezione Minori in Corte di Appello.
 
Tutto ciò ha chiare e logiche motivazioni, legate allo stato fisico, psicologico e relazionale del MINORE che in quanto tale ha diverse risorse, esperienze, strategie e meccanismi di difesa, di un adulto che ovviamente possiede più strumenti in quanto tale.
 
La TEMPISTICA, la LOGISTICA e la FISIOGNOMICA, la RESISTENZA FISICA, l’ ACCUDIMENTO, la NUTRIZIONE, sono elementi che intervengono in modi più gravi nella dinamica di rapimento, scomparsa, e quindi conseguente indagine, rispetto all’adulto, LA MERCE BAMBINO E’ PIU’ DETERIORABILE ANCHE SE PIU’ FACILMANTE OCCULTABILE…
 
ECCO PERCHE’ E’ NECESSARIO STRUTTURARE E PENSARE LEGGI AD HOC PER I MINORI COINVOLTI IN SITUAZIONE DI SCOMPARSA.
 
Creare gruppi di studio e ricerca specie, sulla diversificazione delle motivazioni che hanno portato alla sottrazione, scomparsa del minore.

Grazie

Maria Rosa Dominici
 

Con questa premessa della nostra Ambasciatrice illustriamo quello che secondo noi andrebbe attivato, PRIMA- DURANTE – DOPO, la scomparsa di un minore.
 
  • Il PRIMA, viene concepito come PREVENZIONE atta ad impedire che si verifichino fatti come quelli di mia figlia Angela Celentano, scomparsa dal Monte Faito il 10 agosto 1996.
 
La carta del bambino
In Italia, ogni bambino alla nascita, viene identificato con la tessera sanitaria e con il codice fiscale. Ad oggi tale documentazione avviene attraverso  un unica scheda magnetica, l’idea è quella di inserire all’interno della tessera sanitaria, anche i dati relativi al DNA del bambino, nome, cognome e fotografie dei genitori. Tale documento permetterebbe di identificare il bambino in tutte quelle strutture di transito, quali, aeroporti, stazioni ferroviarie, zone di imbarco navi, ospedali,  alberghi, scuole. Tutte queste strutture, avranno un lettore di questa tessera magnetica. Ci siamo accorti, che molti sono gli Italiani, che si stupiscono del fatto che agli aeroporti e agli imbarchi su navi, nessuno si preoccupi di identificare I BAMBINI.
 Il fornire tali strutture di lettori magnetici, sarebbe importante, per evitare che chiunque, possa accompagnare un minore, al di fuori dello Stato di appartenenza dello stesso. Di fatti ad oggi in Europa, è sufficiente essere muniti della Carta di identità per spostarsi liberamente di Stato in Stato, e per quei paesi extra Europei dove sia richiesto un passaporto, in quest’ultimo documento, risultano solo il nome, cognome e data di nascita del minore, sino all’età di 10-12 anni, dove poi sarà obbligatorio, completare tale documento con la foto del minore. Si ritiene quindi uno strumento indispensabile la “Carta del bambino”, per finalmente identificarlo come INDIVIDUO APPARTENENTE ALLA COMUNITA’.
Fatti come quelli avvenuti ad Ancona dove una coppia, madre e padre di bambini, avevano creato un import – export di bambini, all’incirca dell’età dei propri, girando liberamente negli aeroporti, portando bambini che spacciavano come i loro,
NON DEVE PIU’ ACCADERE.
Servono codici di condotta, proprio come è avvenuto per il turismo sessuale, per la verifica dell’espatrio di minori, serve il Concetto di identità per l’identificazione di minori, con documentazione probatoria.
 
Anche all’interno delle scuole, per l’iscrizione del proprio figlio non può più essere sufficiente un autocertificazione: “Io sottoscritto dichiaro che questo è mio figlio…”, abbiamo avuto modo di verificare con il Signor Enrico Cori, papà che ha ritrovato la figlia dopo 8 anni, che per un periodo la bimba, Valentina Cori, era all’interno di una scuola Italiana come auditrice.
Formazione nelle scuole:
E’ importante, insegnare ai bambini a difendersi, proprio come avviene in America dove vengono svolti, corsi all’interno delle scuole da Polizia e Psicologi, che insegnano ai bambini a come reagire in caso di difficoltà, molti bambini rimangono inermi, scioccati, e chi vuole far loro del male, ha facile gioco. La Polizia e Specialisti insegnano loro come difendersi e come tutelarsi da incontri spiacevoli, a questo proposito il PROGETTO PSICANTROPOS, messo a punto dalla Dott.ssa Dominici e sperimentato già all’interno di molte scuole, dovrebbe svolgersi in tutte le scuole italiane.
 
  • Il DURANTE, viene definito come lo “Stato di allerta”, che si dovrà creare alla scomparsa del minore.
 
Dalla nostra referente in Florida Signora Manuela Moruzzi, abbiamo appreso che in America ogni famiglia possiede un Kit, fornito dalla Polizia di Stato, ogni famiglia prende le impronte digitali dei propri figli,  foto varie del bambino e tiene al sicuro tale documentazione. In caso di scomparsa. la documentazione verrà richiesta dagli organi competenti.
Tutti i genitori sono tenuti a fornire, il numero di casa e il numero del cellulare dei genitori, in caso di scomparsa, parte un messaggio vocale a tutti i numeri dei genitori, allertando così l’intera comunità.
Ci si attiva con gli stessi criteri utilizzati in caso di calamità naturale, o condizioni di grave pericolo.
 
Uno dei molti metodi utilizzati è il messaggio sui cellulari e a tale proposito vorremmo illustrare cosa sottoscrivono gli Italiani acquistando un numero per il proprio cellulare, “Informativa ai sensi dell’Art. 13 del Codice in materia protezione dei dati personali (D. Lgs 196/03), al punto 2.G:
 
“Per ottemperare anche mediante l’invio di sms, a provvedimenti della pubblica autorità adottati per ragioni urgenti di ordine, sicurezza, sanità ed igiene pubblica o in presenza di calamità, catastrofi o altri eventi e situazioni straordinarie”
 
Da qui si evince che se lo Stato volesse, potrebbe intervenire, senza violare la legge della privacy, pensiero condiviso da moltissimi italiani.
 
Noi riteniamo la scomparsa di un bambino, come catastrofe ed evento straordinario, sperando che anche questa commissione concordi con noi.
A tale scopo stiamo creando una banca dati, dove migliaia di Italiani aderiscono rendendosi disponibili nel ricevere un MMS, in caso di altre scomparse, a tale scopo migliaia di italiani sparsi in tutto il mondo, forniscono il loro indirizzo e mail, pronti a diffondere, immagini di minori scomparsi.
Riteniamo che il coinvolgere la gente comune sia di fondamentale importanza, perché le prime ore dalla scomparsa, risultano decisive per il ritrovamento.
 
Diffondere le immagini, in accordo con le forze dell’ordine è di fondamentale importanza, abbiamo avuto modo di verificare, che non esiste coordinamento per questa necessità, abbiamo avuto modo di verificarlo con la minore scomparsa Daniela Sanjuan,  scomparsa nel 2003, e mai apparsa nel sito dei bambini scomparsi, per “errori” di competenza.
Questo non deve accadere in uno Stato come l’Italia, quando si parla di minori.
A tale proposito abbiamo elaborato un software, che elabori le immagini e le informazioni in sinergia con tutti gli interessati.
 
„h         Il DOPO, viene concepito come l’assistenza, che necessariamente, ci si deve attivare verso quelle famiglie che vivono il dramma della scomparsa e sottrazione di minore. Viene inteso come l’attivarsi con iniziative che ricordino i bambini scomparsi italiani, l’assistenza psicologica, perché, tutto cambia nella tua vita, come spegnere la luce per pochi secondi, riaccenderla e scoprire che ti manca un pezzo, che continuerai a cercare per sempre.
 
Siamo altresì stanchi di sentire che molte sono le Associazioni che millantano la ricerca dei bambini scomparsi e l’assistenza alle famiglie, perché questo ci offende nel nostro dolore.
 
Ringraziamo questa commissione per averci permesso di illustrare il nostro progetto, che abbiamo voluto chiamare:
 
PROGETTO ANGELA CELENTANO.
   Grazie

COMITATO TROVIAMO I BAMBINI
Catello e Maria Celentano

Angela Allegria

17 luglio 2007

In www.7magazine.it

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