11 Giu 2008

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Gli uomini e la chirurgia estetica

Che gli uomini si curassero, ricorrendo all’estetista per eliminare i peli superflui o per sistemare l’arco sopraccigliare è cosa ormai risaputa, che gli uomini ricorressero anche al bisturi per correggere i propri in estetismi è una nuova scoperta.

Come le donne, anche gli uomini coltivano la passione per il bello e spesso chiedono al chirurgo qualche ritocchino.
Una nuova tendenza nata dall’esigenza di migliorare la relazione con il proprio corpo ed interpersonale.
Abbiamo chiesto chiarimenti al Dott. Masino Scutari, chirurgo estetico.
 
Quanti uomini in media si sono sottoposti a chirurgia plastica nel 2006 ed in che fascia d’età si possono collocare?
La percentuale degli interventi maschili rispetto a quelli eseguiti sulle donne è del 10%, dai 20 ai 60 anni.
 
Quali sono gli interventi maggiormente richiesti?
Gli interventi richiesti maggiormente sono la liposcultura dei fianchi e dell’addome, la blefaroplastica, la rinoplastica in soggetti giovani la otoplastica, il trapianto dei capelli ed il lifting.
 
Quali sono i motivi che spingono gli uomini a ricorrere al bisturi? Sono solo estetici?
La motivazione che spinge l’uomo è più orientata all’aspetto estetico nell’ambito relazionale del lavoro e carriera, anche se, in alcuni, può esserci il desiderio di piacersi narcisistico e piacere all’altro sesso.
 
Quando un uomo si rivolge a Lei è insegue un ideale di “bellezza” o di “giovinezza eterna”?
Gli uomini che si rivolgono a me in genere vogliono migliorare il loro aspetto in senso di piacevolezza. Personalmente non riscontro desideri sfrenati ad inseguire ideali di bellezza in assoluto o di giovinezza eterna.
 
Qual’è il rapporto che si instaura tra il paziente ed il suo nuovo aspetto dopo l’operazione?
I cambiamenti che io propongo non sono e non devono essere stravolgimenti ma, devono creare armonia nella persona operata. Queste argomentazioni sono generalmente accettate, per cui il rapporto verso la nuova estetica non è in genere conflittuale o frustrante, anzi, migliora il rapporto con se stessi e con gli altri.
 
Angela Allegria
1 febbraio 2007

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