12 Giu 2009

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Desideri, sogni e speranze di un mondo diverso. Serata di beneficenza al Teatro Garibaldi di Modica

Desideri, sogni e speranze di un mondo diverso. Serata di beneficenza al Teatro Garibaldi di Modica

Domenica 7 maggio 2009 si è svolto presso il Teatro Garibaldi di Modica l’incontro sul tema “Desideri, sogni e speranze di un mondo diverso”, organizzato da: Università delle Tre età, Anffas, Ammi, Associazione Piccoli Fratelli, in collaborazione con il Comune di Modica.
La serata di beneficenza ha avuto inizio con un filmato del teatro delle diversità, realizzato dal Teatro Massimo Bellini di Catania, progetto che ha visto i ragazzi dell’associazione Neon di Catania cimentarsi nella recitazione, nel ballo, nel canto.
Dopo le relazioni di Monica Sammito, la quale ha presentato l’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità intellettiva e/o relazionale di cui ricorre il decennale, e di Valentina Pediglieri, animatrice dell’Anffas, che ha spiegato la sua idea di linea educativa unica, basata tuttavia su piani individualizzati volti a far acquisire al soggetto capacità cognitive, pratiche e creative, è stata la volta dell’apporto fornito dalla musicologia. Di esso ha parlato Laura Giavatto, musicologa, la quale ha spiegato in cosa consiste il trattamento: “La musica, col suo potere taumaturgico nasce con l’uomo, è presente già nel ventre della madre. L’approccio che si istaura è di tipo umanistico, sul modello di Rogers. Non esistono brani precostituiti, sono le musiche emozionali, legati alla emozione del soggetto a smuoverlo. Il vero spartito musicale è il paziente, il quale con la sua gestualità è tradotto in termini di tonalità, di armonia, melodia, ritmo”.
Una relazione fisica si istaura tra il soggetto e la musica in quanto il bambino è posto sulla cassa armonica del pianoforte. In aggiunta a ciò vi deve essere anche l’ausilio della psicologia relazionale e della famiglia.
Subito dopo la lettura di parti del libro di Daniela Cappi Schena a cura di Marcello Sarta e Fatima Palazzolo, alla presenza dell’autrice, la quale ha descritto nel suo libro la propria esperienza di vita, un amore vissuto con forza da una donna che, seppur affetta da sindrome post polio, ha saputo in maniera coraggiosa lottare per l’uomo che amava, e per la figlia che da lui ha avuto.
Del desiderio di maternità nei diversamente abili si è occupata Enrichetta Guerrieri, sociologa, educatrice sessuale. La Guerrieri ha ribadito il diritto di tutti ad avere una propria vita sessuale, a saperla gestire, a non farne a meno in quanto piena espressione della personalità dell’individuo. Con riferimento ai disabili ha sottolineato la necessità di una corretta informazione da offrire non solo a loro, ma anche alle famiglie e agli educatori.
“È importante – ha spiegato – incentivare le relazioni sociali che si esprimono nella tenerezza, nell’accoglienza dell’altro, nell’affettività. Spesso basta un abbraccio, un bacio, per realizzare il desidero di essere accettati, per conquistare la propria potenzialità nell’atto di poter compiere un simile gesto”.
In conclusione, prima dei saluti del presidente dell’Anffas, Francesco Provvidenza, e del dirigente scolastico Rinaldo Stracquadanio, presidente dell’Università delle Tre età, Teresa Contrino, a nome dell’Unitre, ha voluto lanciare un “SOS”, da leggere in modo diverso dal solito, in quanto si intende come “Solidarietà, Onestà, Speranza”.
Angela Allegria
11 giugno 2009
In www.italianotizie.it

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